“Vieni, entra, hanno ammazzato Ahmad! Quei cani, vigliacchi,
fascisti, razzisti... ma cosa ne
sapevano loro! lo hanno ucciso perché era il campanile delle coscienze sepolte di
questo mondo senza morale e valori. Lo hanno ucciso per il colore della sua
pelle, oggi per la legge era un delinquente che spacciava droga! Lui?
Maledetti! Sei andato al mare a cercare Ahmad? Volevi fuggire anche tu da
questo paese? O aspettavi che il mare partorisse di nuovo il tuo amico? Quel
mare che mi ha portato Ahmad sputa solo cadaveri di persone che sognano la vita
e la libertà! Eppure la gente ci passa sopra, si abbronza accanto a loro.
Vorrei giustizia per me ed il mio piccolo... questo mondo deve cambiare,questi
assassini devono pagare!”
“Povera amica mia,”, pensai, “e chi sarebbero gli assassini? Le
multinazionali, i governi, la politica della sicurezza basata sull'odio per il
diverso... era un italiano, ma dal colore cioccolato quanto bastava per
renderlo straniero!”
Cercai Kamal, ed eccolo arrivare con due bambini della vicina. Corse
verso me e disse: “Babbo è partito... è andato in Marocco a vedere nonna che sta
male...”
“Quanto assomigli a tuo padre... Hai i suoi ricci color carbone,
ed il colore della sua pelle. Domani anche tu verrai fermato alle frontiere e
dovrai mostrare il tuo essere italiano, dovrai recitare la Costituzione del tuo
paese. Non importa che gli altri, giuristi compresi, non la conoscano, tu dovrai
conoscerla alla perfezione!
Immaginai l'avvenire, forse pensando al passato?
Era una giornata senza fine, rientrai a casa tardi. Passai prima
alla spiaggia, la gente cercava il fresco e faceva chiasso, io cercavo il mio
amico, che quando dormiva per strada, sperava di vivere. Aveva paura della
morte, anche se moriva tutti i giorni di rimorsi per il padre morto dopo la sua
partenza, quel pezzo di terra era la sua anima, doveva vivere per realizzare un
sogno. Una vita migliore, adesso, non per lui ma per i suoi familiari. Ricordo quando
dicevi: “Quando li aiuterò... quando li vestirò... potrò anche morire...”, ma
tu morivi tutti i giorni, per i soldi, per la nostalgia. Le loro richieste? Soldi
sempre soldi, i tuoi soldi, i soldi della tua famiglia, un fratello che si
sposa, una sorella che si fidanza. E poi c’era la casa da sistemare, noi viviamo
in un paese povero, tu in uno ricco, non come noi, poveri di fame!
Mare fammi strada, ti prego, portami a casa mia, lo so che le
strade sono chiuse, ma solo oggi vorrei abbracciare i miei familiari. Vorrei soltanto
un tè da una mano fraterna. Sedermi a mangiare miseria e pane, ti prego, mare,
fammi vedere i miei simili anche se oggi siamo diversi, scaldami perché ho
freddo ed il grembo della mia famiglia è caldo. Portami dai miei fratelli e
sorelle. Dammi un pizzico di coraggio, affinché possa salire sulle tue onde, e ritornare
a casa... a casa.
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